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RinnoValli: progetto per i giovani di Valli del Pasubio

Fonte: Ufficio Segreteria Comune di Valli del Pasubio

“Nel teatro San Sebastiano, si è tenuta la presentazione del progetto, alla presenza dell’Amministrazione Comunale, dei Gruppi giovani, delle associazioni partner, della cooperativa Samarcanda e di rappresentanti della scuola e dei genitori”

Essere giovani a Valli del Pasubio significa probabilmente essere cresciuti o abitare in una delle tante contrade disseminate nel vasto territorio comunale. I residenti con un’età inferiore a 35 anni sono meno del 30% della popolazione. Per l’esattezza sono 959. Da sempre la città più vicina e il punto di riferimento per i giovani è stata e continua ad essere Schio, dove ci si reca quotidianamente per frequentare la scuola secondaria, e poi probabilmente per il lavoro.

Valli del Pasubio da sempre non ha potuto offrire i servizi, le comodità, le opportunità culturali, sportive e di gestione del tempo libero offerte dalla vicina città, ma quello che manca soprattutto a Valli è un vero e proprio centro di aggregazione ricreativo e/o per lo studio, il lavoro a distanza e gli incontri di gruppo.

Gruppi Giovani

Pur con queste premesse, a Valli del Pasubio sono presenti e attivi da quasi vent’anni i Gruppi Giovani. Questi Gruppi spontanei legati alla realtà parrocchiale, operano da sempre per creare occasioni di aggregazione sana, collaborando con le numerose associazioni del territorio nel servizio alla comunità e nel valorizzare le risorse del paese. Questi Gruppi, ad oggi, non hanno ancora un luogo stabile dove portare avanti le loro attività e organizzare iniziative.

Locali in via Molin Barbiero

A seguito della donazione al comune di un ex laboratorio di panificazione e locali annessi, in via Molin Barbiero a due passi dal centro del paese, l’Amministrazione ha individuato quegli spazi per realizzare quella “Casa” tanto importante per i Gruppi giovani. Con 100.000 euro propri dell’ente sono stati eseguiti importanti lavori di bonifica e ristrutturazione. Inoltre sotto la guida dell’assessore di riferimento, gli uffici coadiuvati dalla nostra Cooperativa Samarcanda, hanno partecipato ad un bando della Fondazione Cariverona sulla promozione di comunità inclusive.

Il progetto presentato dall’ente è stato selezionato tra i 19 progetti che hanno beneficiato del finanziamento da parte della Fondazione. Il progetto denominato “Rinnovalli” ha ottenuto, i primi di ottobre, un finanziamento di 79.000 euro. Con questi fondi oltre a quelli già impegnati, sono in corso i lavori che comprendono l’allestimento dei locali e gli arredi degli spazi multifunzionali (cucina, bagno, area studio e coworking, area ricreativa, aula formativa e per gli incontri di gruppo e di divulgazione).

Il progetto completo si compone di varie azioni volte a:

  • avere uno spazio bello, moderno e sostenibile per iniziative animative, socio ricreative, formative e culturali
  • definire adottare un modello di cogestione dello spazio (cura e promozione Bene Comune)
  • incrementare coinvolgimento dei giovani nel rilancio culturale e turistico del paese
  • offrire ai giovani uno spazio per studio, lavoro e socialità
  • promuovere percorsi di autonomia abitativa per U35
  • aumentare integrazione di giovani migranti
  • promuovere forme di supporto peer to peer per minori in difficoltà.

Shades of Us. Le sfumature di ognuno di noi

Un breve percorso di sensibilizzazione sulle tematiche LGBT+ e sull’identità di genere per la promozione di azioni di rispetto delle libertà individuali e di contrasto della discriminazione, a sostegno dell’inclusione sociale.


Il progetto, rivolto ai giovani dell’Altovicentino, è stato realizzato dai Gruppi Giovani di Valli del Pasubio in collaborazione con il Comune di Valli del Pasubio, l’associazione MaiMa e Cooperativa Samarcanda.

Al percorso hanno partecipato Simone Maculan, attivista per i diritti LGBT+, membro dell’associazione MaiMa e referente scledense per il progetto scolastico Pantaloni Rosa, Fabrizio Benetti, presidente di MaiMa, Paola Pellegrini, referente del progetto Pantaloni Rosa di Valdagno e altri ospiti che hanno portato la loro testimonianza.

L’iniziativa ha visto i partecipanti coinvolti in 3 incontri gratuiti: 

📍 Sabato 5 marzo: proiezione di un film presso il teatro di Valli del Pasubio
📍 Sabato 12 marzo: Il movimento LGBT+ e l’identità di genere
📍 Sabato 19 marzo: Legislazione e diritti LGBT+: a che punto siamo?


I commenti di alcuni partecipanti

 

“È stato molto bello ascoltare delle esperienze personali e allo stesso tempo avere brevi spiegazioni su tematiche di base. Anche la possibilità di confrontarsi e dire la propria è stato un punto di forza degli incontri”

 

“La parte che mi ha interessato di più è stata quella riguardante la legislazione e i diritti della comunità LGBT+. Secondo me l’argomento è stato spiegato davvero molto bene e da persone esperte della tematica” 

 

“L’intervento degli ospiti, molto preparati e interessati all’argomento, ha permesso di rendere ancora più vicine alcune tematiche su cui talvolta si tende a non soffermarsi anche per paura di entrare troppo nell’intimità di ognuno” 



“Credo il format dell’iniziativa (film, testimonianze, presentazioni generali, attività/dialogo) sia stato molto positivo e ben equilibrato e possa servire come esempio per parlare anche di altri temi”


“Secondo me l’intervento degli ospiti è stato fondamentale, sia per le testimonianze molto forti che hanno portato, sia per le informazioni che ci hanno fornito” 


“Sarebbe interessante e utile da trattare anche il tema della donna: i diritti che ancora non ha, le diverse forme di violenza di genere, far capire che non ci si può accontentare della parità apparente, la questione della discriminazione di genere nell’ambito lavorativo e nella vita di tutti i giorni”