AVneetwork è un progetto di Cooperativa Samarcanda in collaborazione con Megahub e altre importanti aziende del territorio, che mira a aiutare giovani NEET (Not in Education, Employment, or Training) a entrare nel mondo del lavoro. Consiste in sette percorsi di formazione specializzati gratuiti per 28 giovani tra i 18 e i 35 anni. La formazione è stata concordata con le aziende partner per garantire che sia adeguata e rilevante per le competenze richieste nel mercato del lavoro. Al termine della formazione è previsto un tirocinio part time retribuito presso le aziende partner.
DIVENTA UN FORMATORE EDUCATIVO DIGITALE
Sei una persona allegra, paziente ed empatica con un vero interesse per l’insegnamento? Se sei appassionato di tecnologia e sei bravo a comunicare con le persone potresti essere il candidato ideale per questo percorso!
Il formatore educativo digitale è una figura professionale che lavora a contatto con bambini, giovani, adulti e anziani, e anche con insegnanti e studenti nell’ambito di attività STEM.
Durante la formazione imparerai come progettare, organizzare e gestire corsi di coding e robotica in autonomia. Inoltre, parteciperai ad incontri di progettazione e coordinamento di progetti con colleghi ed enti, e promuoverai il tuo lavoro con referenti istituzionali, educatori ed insegnanti, associazioni e scuole di formazione.
Non è necessario essere un ingegnere, questo percorso è un’ottima opportunità anche se hai una formazione in ambito umanistico.
Cosa potrai fare
Il formatore educativo digitale organizza e gestisce corsi di formazione in materie STEM in contesti formali e non formali di apprendimento. Durante il corso di formazione imparerai come progettare, organizzare e gestire corsi di coding e robotica in autonomia, nonché linguaggi e strumenti di riferimento. Potrai svolgere questa attività nelle scuole, in aule formative e in laboratori dotati di avanzate tecnologie digitali. Il tuo ruolo sarà quello di insegnare a bambini, giovani, adulti e anziani competenze digitali attraverso corsi di varie tipologie e livelli di esperienza.
Il percorso per diventare formatore educativo digitale è formato da un corso di formazione dalla durata complessiva di 140 ore così articolate:
60 ore formazione tecnico-pratica propedeutica all’inserimento in azienda
20 ore formazione per il riconoscimento e lo sviluppo delle competenze trasversali
60 ore formazione tecnico-pratica specifica in azienda
Al termine del corso seguirà un tirocinio formativo di 3 mesi, a 20 ore settimanali, retribuito con 350 euro mensili.
Info e candidature
Ci sono 4 posti disponibili per il percorso di formazione per diventare un formatore educativo digitale.
Inizio del corso rimandato a data da destinarsi. Le iscrizioni chiudono non appena si raggiungerà il numero minimo di 4 partecipanti. Candidati il prima possibile!
L’equipe Seta si occupa di ideare ed organizzare momenti in cui incentivare l’autodeterminazione delle donne al fine della promozione della libertà di scelta, dell’eguaglianza e della responsabilità personale e sociale delle stesse, fornendo loro i supporti opportuni.
Opus in Network è una rete di aziende attente alla responsabilità sociale d’impresa, che promuove azioni a favore della crescita di un benessere diffuso nel territorio dell’Alto vicentino.
In un territorio in cui storicamente le imprese hanno sempre dimostrato sensibilità verso i temi del welfare e dell’impegno etico, Opus in Network si pone come obiettivo la sensibilizzazione delle realtà produttive locali sui temi della povertà e del disagio sociale, questioni che si intrecciano fortemente alle difficoltà di accesso al mondo del lavoro di alcune persone fragili.
Questo progetto è sostenuto da Fondazione Cariverona ed è promosso dalla cooperativa sociale Samarcanda Onlus che si propone di facilitare l’incontro tra persone svantaggiate e le realtà produttive locali, attivando percorsi di orientamento lavorativo, formazione, riqualificazione e inserimento professionale; innescando così nuovi processi di inclusione sociale.
Opus in Network è un’opportunità per le aziende che vogliono incrementare il loro impatto nella comunità, attraverso dei percorsi virtuosi di responsabilità sociale d’impresa (CSR).
Per contraddistinguere le aziende partner, è stato creato un marchio che evidenzia l’impegno attivo verso la realizzazioni di nuove politiche attive del lavoro a favore di soggetti socialmente svantaggiati.
Entrando nella rete di Opus In Network, si diventa parte di un modello virtuoso che attiva percorsi non tradizionali di collaborazione tra aziende, enti no profit e i servizi sociali del territorio.
Le operatrici del Progetto Seta di Cooperativa Samarcanda stanno implementando un ambizioso progetto di relazione e attivazione lavorativa di gruppi di donne che vivono nel territorio dell’Alto Vicentino.
Il progetto, realizzato con il contributo di Fondazione Cariverona e di cui Progetto Zattera Blu si riconferma ente capofila, prende il nome di “RE-LIVING“. Re-living costituisce una prosecuzione ed evoluzione del progetto da cui è nato il Collettivo Sartoriale.
Parole chiave di Re-living sono: creatività – imprenditoria – rete.
Qui di seguito vogliamo sintetizzare i contenuti progettuali che Samarcanda sta realizzando in sinergia con il territorio:
E’ un progetto che nasce all’interno di Casa Bakhita, casa di accoglienza di Schio riservata a persone senza dimora. Alcuni ospiti della casa di accoglienza, completamente esclusi dal mercato del lavoro, vengono formati presso la Ciclofficina.
Reclò vuole ridare funzionalità, carattere, fascino, qualità e gusto estetico ad oggetti contemporanei nati dal recupero di componenti usati di biciclette.
Reclò utilizza materiali di recupero perché è affascinato dalla storia che sta dietro ad una bicicletta, in quanto ogni graffio, ogni botta, ogni segno di usura, rimanda alle strade e ai sentieri che quella bici ha percorso.
Reclò racconta di chi si è alzato sui pedali per tentare una volata, di chi ha stretto una curva al limite o è “caduto” dalla bicicletta, e dei suoi sforzi per rimettersi in sella.
Reclò è attenzione per il sociale, recupero delle abilità artigianali e ricerca attenta di un design curato.
Il Collettivo Sartoriale è una sartoria e un luogo si incontro e scambio al femminile.
“Collettivo Sartoriale” è “CREATIVO” perché si ritirano capi usati e li si trasformano usando la creatività delle persone coinvolte e delle persone che mettono a disposizione i loro capi per trasformarli.
E’ “ORGANICO” perché si utilizza il riciclo per dare un valore nuovo a cose che per noi un tempo avevano un valore e delle quali non vogliamo disfarci.
“Ricostruire l’abbigliamento ” ha infatti un doppio senso: ripristinare la manualità, la manifattura e le competenze attraverso il lavoro di donne che, aiutate da persone esperte, saranno guidate in un cammino nuovo.
“Collettivo” perché solo attraverso la collettività, lo scambio culturale, la trasmissione e l’insegnamento delle competenze possiamo guardare al futuro in modo creativo inteso come “creare e non distruggere”.
Operativamente il “Collettivo Sartoriale” è in grado di:
Ripristinare capi vecchi con lavori di taglio e cucito portandoli a nuova vita;
Creare capi nuovi da uno o più capi vecchi o usati;
Formare delle persone al lavoro di cucitrice e tagliatrice grazie all’esperienza di persone che hanno ancora queste competenze;
Trasmettere la cultura dell’utilità dei capi di abbigliamento;
Stimolare la creatività delle operatrici e dei clienti;
Ricreare quel rapporto che c’era tra la sarta e il cliente, un rapporto di fiducia e di confronto.
“Collettivo Sartoriale” rientra nel progetto “Re-living. Percorsi di opportunità per donne in condizioni di povertà e situazioni di disagio sociale” finanziato dalla Fondazione Cariverona. Il soggetto proponente è Progetto Zattera Blu società cooperativa sociale onlus e la Cooperativa sociale Samarcanda onlus di Schio ne è partner attiva.
L’obiettivo generale del progetto è quello di prevenire e combattere i fenomeni di povertà ed esclusione sociale delle donne del territorio Alto Vicentino, attraverso percorsi di accoglienza, di supporto materiale e psicologico (empowerment), di accompagnamento all’inserimento lavorativo e all’impiego femminile associato, per sopperire le necessità primarie di donne che vivono in condizione di povertà, favorendo una maggiore presa di consapevolezza delle loro risorse e il raggiungimento di una autonomia socio-economica.
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